Antonio Spazzafumo | Candidato Sindaco Elezioni Amministrative 2021 San Benedetto del Tronto

Bando piscina – Soldi persi per negligenza. La domanda era priva di documentazione

Il Comune di San Benedetto è stato anzi escluso in fase istruttoria per mancanza di verifica preventiva e validazione del livello di progettazione presentato.

Antonio Spazzafumo torna a ruggire sul tema della piscina comunale, elencando i reali motivi dei mancati fondi giunti in riviera nell’ambito del progetto ‘Sport e Periferie’.
“Non c’erano molte possibilità di ottenere questo finanziamento che è prevalentemente destinato a valorizzare lo sport nelle periferie con problemi di integrazione sociale, mentre il nostro Comune per fortuna ha un basso indice di vulnerabilità sociale e materiale”, aveva assicurato il sindaco Piunti.

Falso, per il candidato sindaco di Libera, che presenta i documenti a suo supporto: “Vanno date informazioni giuste, basta con le notizie ovattate. Sono stati persi 700 mila euro per negligenza. Il progetto al giudizio di merito non ci è nemmeno arrivato. Inoltre, le domande pervenute erano prive della documentazione. Dunque, il benessere predicato da Piunti non c’entra niente. Per gestire San Benedetto serve lungimiranza e occorrono le qualità. La risposta su chi è e non è competente se la sono data da soli”.

Durissimo il giudizio di Domenico Piunti e Luciana Barlocci, candidati nella lista di Libera e componenti del comitato che si oppose al project per la piscina.

“Il sindaco mette una pezza che è peggiore del buco”, tuona Piunti. “Il bando è finito nel cestino degli esclusi. Il Comune ha formato delle figure interne in grado di porre in essere le verifiche tecniche necessarie per validare i progetti? Possiede un organismo interno demandato a queste attività? Ha in essere un rapporto organico con almeno un ente di ispezione qualificato in termini di legge? Dato che si parla di Pnrr e di fondi da intercettare, ci siamo attrezzati per le operazioni di validazione che verranno richieste nei bandi che stanno per essere pubblicati? Temiamo di no”.

Il campo delle responsabilità si allarga pertanto agli uffici dell’ente: “Potrei anche assolvere il sindaco, ma essere a digiuno in materia non è un’attenuante. Lui è il responsabile dell’amministrazione, deve dare gli indirizzi di buon governo. Io sarei stato dietro ogni istante ai miei funzionari”.

Sulla stessa lunghezza d’onda la Barlocci: “Oltre al danno, la beffa. Noi ci siamo sempre battuti per la piscina. Da giugno, quando la struttura ha chiuso, Piunti non è mai intervenuto ad un tavolo di confronto con le società. Abbiamo vissuto un’estate di balletti sulla Samb, che amiamo tutti, ma si sono dimenticati di un impianto che è il fiore all’occhiello della città”.